di Raffaele Ferraro

 

 

1. Puoi farti giustizia da solo
Capita spesso di giocare contro uno che fa il fenomeno, che in ruota passa tutto il tempo a schiacciare, che in partita fa i falli a gioco fermo, mette il piede sotto a chi tira, ride, fa i gesti al pubblico, sì insomma quello che se quella sera dormisse all’obitorio non ti dispiacerebbe più di tanto. Ad un certo punto lui riesce a battere in penetrazione il tuo compagno, tu arrivi in aiuto e gli spegni la luce con una “clavata”. Prendi tutto, palla, braccia, naso, gambe, denti, gengive. Tutto. Ahhhh, la soddisfazione che può dare una clavata è qualcosa di impareggiabile.

 

2. E’ una valvola di sfogo
Nella vita di tutti i giorni i brutti pensieri e le tensioni sono più presenti dei migranti nei post di Salvini. Basta un pallone e un campetto di periferia, o quello della parrocchia con i ferri storti, per sfogare tutto quello che hai dentro. Un unico consiglio nel caso tu optassi per la parrocchia: al sesto airball di fila non gridare ciò che pensi del Signore. Tienitelo per te.

 

3. Aiuta a tenersi in forma
Correre mediamente fa schifo al 98,3% della popolazione. Rimane la palestra, ossia quel luogo in cui orde di lampadati con canottierine taglia bambino, gridano come la Sharapova mentre sollevano dei pesi.
Campetto, un canestro, cinque amici, una palla da basket.
Scegliete voi come tenervi in forma.

 

4. Il noi prima dell’io.
Per vincere hai bisogno dell’aiuto degli altri. Imparare a valorizzare chi hai al tuo fianco ti permette di ottenere maggiori risultati che non raggiungeresti facendo tutto da solo. Capirai che il concetto di squadra è importante nel basket esattamente come nella vita: hai mai avuto ragione durante una discussione con una donna senza l’aiuto di almeno 4 avvocati?

 

5. Migliora la gestione del tempo
Il basket ti insegna che nella vita non puoi avere tutto il tempo che vuoi. 8 secondi per passare la metà campo, 5 per fare la rimessa, 3 per stare dentro l’area, 24 per tirare. E quando tua moglie ironicamente ti dirà “Amore, stasera addirittura 35 secondi… apperò!”, bullandoti, le potrai rispondere “Cara, ho iniziato a guardare l’NCAA”

 

6. Aumenta l’autostima
Puoi essere considerato una larva nella vita di tutti i giorni, ma appena prendi la palla in mano e chiudi gli occhi, puoi immaginare di essere al Boston Garden mentre carichi il tiro dall’angolo come fossi Larry Bird, e nel silenzio più totale sentire il suono leggiadro della palla che accarezza la retina.
Però può anche capitare di sentire una bastonata nella schiena. In quel caso è il custode perchè lo hai centrato in pieno con la palla. Quindi, un consiglio: immagina pure di essere Larry Bird, LeBron o Kareem, ma tieni sempre gli occhi ben aperti.

 

 

7. Ti insegna i veri valori della vita
Amore, felicità, onestà, fedeltà, la birra post allenamento.

 

8. Migliora il tuo rapporto con la moglie

Figlio appena nato, pianti, lamenti, notti insonni, “cara, dormi pure tranquilla, ci penso io al pupo” – “oh grazie amore, sei un tesoro”, ma in realtà è solo una scusa per vedere l’NBA in diretta.

 

9. Il basket è l’unica vera democrazia nel mondo
Alto, basso, lento, veloce, basso con la pancia, alto con l’acne, cattolico, musulmano, buddista, punkabbestia, fighetto, aristocratico, borghese, emo, scemo. Chiunque, in qualsiasi momento, in qualunque parte del mondo, usando qualsiasi oggetto al posto della palla, e immaginandosi un canestro laddove non c’è, può giocare a basket.

 

10. Migliora la vita, punto.

L’uno contro uno di Kobe Bryant, Buffa racconta Pete Maravich, Myers e quella generazione di fenomeni sul tetto d’Europa nel ’99, queste cose come minchia fanno a non migliorarti la vita?

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Raffaele Ferraro

Sono quello che gestisce la pagina facebook e il profilo twitter. Scrivo tutti i pezzi violentando quotidianamente la lingua italiana. Sì insomma, sono quello che non ha una vita sociale.
Ora che abbiamo anche un sito ho raccattato dalla strada tre disperati dal buon livello di ignoranza ma soprattutto dal massimo livello di passione per la palla a spicchi.
Essendo di Bologna ho più pallacanestro che trigliceridi nel sangue.

20 comments

  1. Punto 2: un'”invocazione” particolarmente ispirata mi ha fatto meritare un daspo in tutti gli oratori della Lombardia e regioni limitrofe

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