Aspettando l’ultimo atto dell’All Star Weekend previsto per la domenica notte italiana, in molti si chiedono se il nuovo format della gara delle stelle potrà dare un po’ più di verve ad una partita che negli ultimi anni aveva perso un po’ di mordente… per usare un eufemismo.

Anche se il concetto di Est contro Ovest è in parte rimasto per quanto riguarda la selezione dei giocatori in funzione delle conference di appartenenza, da quest’anno, con l’introduzione del draft capitanato dai due giocatori più votati dai tifosi (LeBron da una parte e Steph Curry dall’altra), le due squadre non saranno più strettamente legate alla provenienza dei loro componenti, bensì alle scelte strategiche dei due capitani.

Avremo quindi la possibilità di vedere James e Durant con la stessa uniforme del team LeBron così come Curry e Antetokounmpo con quella del team Steph.

In aggiunta, per provare a rendere la gara un po’ più competitiva, è stata introdotta l’idea di mettere in palio 100mila dollari a testa per i vincitori a fronte dei “soli” 25mila per gli sconfitti.

Nella struggente attesa di capire come dei multi-milionari potranno superare il dramma di lasciarsi sfuggire 75mila dollari, io che quella cifra non la riesco neanche ad immaginare se non legata ad un mutuo, ho provato a dare un’occhiata a qualche numero relativo alla storia delle migliori performance realizzative su singola esibizione.

Negli ultimi anni il concetto di difesa è andato lentamente a farsi benedire come dimostrato anche dai numeri e non è una sorpresa che diverse delle migliori serata in termini di punti siano andate in scena recentemente, come ad esempio i 52 punti di Anthony Davis che l’anno scorso ha stabilito il nuovo primato un tempo di proprietà dell’immortale Wilt.

Per chi vuole spulciare un po’ nella storia, nel grafico trovate tutte le migliori performance che potete consultare interagendo con il cursore, con l’indicazione anche dell’eventuale titolo di MVP della manifestazione contrassegnato da una stella (al posto della palla da basket per gli altri casi).

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Fabio Fantoni

Nonostante sia stato una delle più grandi promesse della storia, quando si parla di basket sono decisamente più dominante davanti ad un computer. Specie se "do i numeri"

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